I lavori preliminari per un nuovo complesso architettonico a Carasso sono iniziati. Domus Lusanigh è il suo nome e vuole essere e sarà qualcosa di più di una semplice «residenza abitativa». Il progetto si concentra, infatti, soprattutto su finalità sociali, per diventare il centro propulsivo del quartiere di Carasso, dove poter trovare servizi e attività, oltre ad appartamenti in cui vivere. Sarà un luogo d'incontro, una piazza, un’agorà, in cui sia possibile anche fare una pausa dalla frenesia della giornata e dove poter acquistare i beni di prima necessità, senza dover utilizzare l'auto e recarsi in città. Il concetto urbano residenziale «Città in 15 minuti» può, infatti, essere qui ben associato.
Non solo, Domus Lusanigh vuole fungere da modello per il futuro come esempio di architettura inclusiva, ispirandosi il più possibile alla filosofia del Design for All, l’approccio metodologico alla progettazione di prodotti, spazi e servizi inclusivi e il cui centro di competenza in Svizzera risiede a Giubiasco presso inclusione andicap ticino.
Il complesso architettonico è composto di tre volumi, tra i quali esisteranno passerelle di collegamento, utilizzabili sempre, che garantiscono una mobilità totalmente indipendente e vie di fuga: un vero e proprio supporto alla mobilità, anche in caso di emergenza. Il pianterreno dei tre edifici è realizzato con uno zoccolo trasparente e permeabile, che serve come base per i piani superiori.
Ci piace sottolineare il fatto, inoltre, che i progettisti agiscono oltre il minimo di legge: non ci si confà semplicemente alla SIA 500, vale a dire la norma tecnica di referenza che regola l’accessibilità, ma si va ben oltre. Qualche esempio? Lo spazio nei passaggi comuni interni ed esterni è maggiore del 15%, creando così più agio negli spostamenti; le cucine e i bagni sono pensati in modo che siano facilmente adattabili per una persona con disabilità; la sistemazione esterna risulta senza barriere e con collegamenti pedonali verso le proprietà confinanti, al fine di creare dei percorsi continui qualificati.
Grazie a Domus Lusanigh in futuro a Carasso troveremo nuovi servizi a beneficio degli abitanti:
Il quartiere di Carasso è in crescita e un servizio come un negozio di generi alimentari aumenterebbe ulteriormente la sua attrattività: il posizionamento è strategico, in quanto si tratterebbe dell’unico punto vendita nella sponda destra del fiume Ticino, tra Lodrino e Monte Carasso, con un collegamento semplice e diretto con la strada cantonale.
Un’assoluta novità per il Ticino. Si tratterà di un cosiddetto appartamento condiviso temporaneo, sul modello di quelli già esistenti nella Svizzera tedesca e realizzati da Para Help. Se lì i modelli esistenti sono destinati esclusivamente a para e tetraplegici, le esigenze e i numeri relativi al nostro Cantone ci portano ad aprire questo modello anche a persone con altri tipi di disabilità fisica. Per questo sono in corso approfondimenti con i diversi enti interessati, promossi e realizzati da inclusione andicap ticino.
Il centro sarà servito da personale specializzato, coadiuvato dal servizio di aiuto domiciliare ABAD. Le esperienze finora effettuate nella Svizzera tedesca hanno avuto un ottimo successo secondo le esperienze dei diretti interessati. Un centro del genere costituisce, in sostanza, un ponte facilitatore tra la clinica e la vita completamente indipendente e autodeterminata: maggiore sarà il grado di autonomia ricuperato, minori saranno le necessità di trovare soluzioni istituzionali per le singole persone.
Realizzato in collaborazione con enti del settore, questo servizio è sempre più richiesto anche nel nostro Cantone, in modo particolare da persone con mobilità limitata oppure da persone sole e con scarso o nullo sostegno di familiari, parenti, amici. Ci sono già diverse soluzioni del genere anche nel territorio della Città di Bellinzona, mentre manca ancora sul territorio di Carasso. Nel nostro caso, si potranno sviluppare delle interessanti sinergie, in modo particolare nell’ambito dell’animazione e del sostegno agli anziani residenti negli appartamenti confinanti di proprietà del Patriziato di Carasso.
In ambito turistico si riconosce una crescente richiesta di strutture di questo tipo, che si dimostrano interessanti, sia dal punto di vista dell’offerta turistica sia da quello economico. Sono previste cinque camere doppie con tutti i servizi necessari, compresi spazi adibiti al deposito delle biciclette. A complemento delle camere, verranno realizzati due appartamenti di piccole dimensioni (loft), che potranno essere utilizzati in vario modo. In particolare, si pensa di dare alle famiglie con figli la possibilità di usufruirne a condizioni vantaggiose.
Inoltre, la struttura accoglierà piccole e variegate attività commerciali, oltre a una farmacia, uno studio medico e di fisioterapia, spazi di lavoro condivisi e un bancomat: tutti servizi che in questo momento mancano a Carasso e che renderanno il quartiere potenzialmente autonomo.
Domus Lusanigh vuole incentivare il più possibile la mobilità lenta. I progettisti hanno fatto in modo che gli accessi per i pedoni siano possibili da ogni direzione: da via Galbisio direttamente attraverso il marciapiede e la fermata del bus, ma anche da via alle Torri attraverso la nuova piazza pubblica messa a disposizione dal Patriziato, oppure dai mappali contigui, tramite percorsi articolati di sicuro fascino. L’accesso veicolare per il negozio da via Galbisio è stato verificato da uno studio d’ingegneria del traffico. Entrata e uscita da qualsiasi direzione sono garantite in sicurezza grazie all’arretramento degli edifici dal fronte stradale (visuale garantita).
I lavori preliminari per la realizzazione di Domus Lusanigh sono già iniziati e la fase realizzativa è prevista per l’autunno 2024.
Per altre informazioni di dettaglio, siamo volentieri a vostra disposizione:
Marzio Proietti, direttore
e-mail: marzio.proietti@inclusione-andicap-ticino.ch; tel.: 091.850.90.90
Samantha Dresti, ufficio comunicazione
e-mail: samantha.dresti@inclusione-andicap-ticino.ch; tel. 091.850.90.90
Giubiasco, 27 marzo 2024