Il progetto

spazi di vita

Domus Lusanigh

Domus Lusanigh non è l’ennesimo complesso residenziale. Le aspettative di chi ha voluto questo progetto vanno ben oltre la mera speculazione edilizia. Tra le priorità, infatti, vi è sicuramente l’aspetto sociale, innanzitutto, ma anche quello della sostenibilità, con particolare attenzione per la mobilità lenta, così come la rivalutazione urbana del comparto abitativo.

Il complesso architettonico è composto di tre edifici, i quali ospiteranno non solo appartamenti e spazi commerciali da affittare, ma anche servizi estremamente utili per il quartiere di Carasso, come:

  • farmacia
  • centro medico
  • centro di fisioterapia
  • bar e reparto alimentari
Tempistiche Domus Lusanigh

Domus Lusanigh ospiterà altresì dei servizi estremamente innovativi:

Portineria di quartiere con custode sociale

Custode sociale

Nell'edificio B al pianterreno ci sarà un ampio spazio dedicato a questo servizio; il custode sociale è una figura di supporto, soprattutto per le persone più deboli. L'idea è di creare delle sinergie, ad esempio nell’ambito dell’animazione e del sostegno agli anziani residenti negli appartamenti confinanti di proprietà del Patriziato di Carasso.

Appartamento condiviso temporaneo

Appartamento condiviso temporaneo

Nell'edificio A al 2. piano verrà istituito un Centro di riabilitazione sociale e di accompagnamento, il primo in Ticino, destinato principalmente a para e tetraplegici.

Un uomo in handbike e una donna in sella ad una e-bike

Bike e-Hotel

Nell'edificio A al 1. piano è previsto un bike e-hotel con 5 camere e una lavanderia. Una struttura che fa fronte alla crescente richiesta turistica.

Inclusione sociale

Domus Lusanigh vuole fungere da modello per il futuro come esempio di architettura inclusiva, ispirandosi alla filosofia del Design for All, l’approccio metodologico alla progettazione di prodotti, spazi e servizi inclusivi e il cui centro di competenza in Svizzera risiede a Giubiasco presso inclusione andicap ticino. Gli intenti confluiscono tutti armoniosamente in uno scopo comune, che è quello di favorire l'inclusione sociale. In pratica ciò significa che tutti gli spazi saranno accessibili e usufruibili da tutti, in particolare dalle persone con disabilità, sia per quanto riguarda l’accesso ai servizi, sia per tutte le attività legate alla quotidianità.

Qualche esempio? 

  • lo spazio nei passaggi comuni interni ed esterni è maggiore del 15%, creando così più agio negli spostamenti
  • le cucine e i bagni sono pensati in modo che siano facilmente adattabili per una persona con disabilità
  • la sistemazione esterna risulta senza barriere e con collegamenti pedonali verso le proprietà confinanti, al fine di creare dei percorsi continui qualificati

Appartamenti e spazi commerciali

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Appartamenti

Negli edifici B e C troviamo degli appartamenti da affittare di diverse tipologie, da 2.5 a 4.5 locali, adatti a tutti: famiglie con bambini piccoli e persone con o senza disabilità.

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Spazi commerciali

All'interno del progetto sono previsti degli spazi commerciali da affittare.

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Parcheggi

L’autorimessa nel sottosuolo sarà riservata agli inquilini; in superficie invece sono previsti i posteggi necessari ai contenuti commerciali.

Risparmio energetico, spazi verdi e mobilità

La cura degli aspetti legati all’ecologia costituisce anch’esso uno dei criteri prioritari. Il progetto è già precertificato Minergie P, ciò significa che le perdite energetiche per il riscaldamento saranno ridotte e in equilibrio con gli apporti energetici ambientali e antropici, ci sarà poi un impianto fotovoltaico sul tetto e una termopompa acqua-acqua.

Domus Lusanigh vuole incentivare il più possibile la mobilità lenta. Il progetto integra la via Galbisio come strada commerciale e valorizza il contenuto ad uso pubblico a sud della stessa strada, in modo da creare una connessione pedonale senza pericoli che dal paese porti fino al fiume.
I progettisti hanno fatto in modo che gli accessi per i pedoni siano possibili da ogni direzione: da via Galbisio direttamente attraverso il marciapiede e la fermata del bus, ma anche da via alle Torri attraverso la nuova piazza pubblica messa a disposizione dal Patriziato, oppure dai mappali contigui, tramite percorsi articolati di sicuro fascino, caratteristici e caratterizzanti dei nuclei.

Gli slarghi in cui è piacevole sostare saranno muniti di sedie, panchine, tavolini; la pavimentazione con occhielli vegetali creerà continuità e ricchezza dei tracciati pedonali, che sono la materia prima del tessuto dei nuclei.

Passeggiata nel verde

Le fermate del bus, inoltre, saranno posizionate nel centro del quartiere. Questo aspetto, oltre all’allargamento del marciapiede esistente, a un nuovo marciapiede a sud e a un passaggio in sicurezza (strisce pedonali) di via Galbisio miglioreranno la mobilità a piedi.

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Mauro Minotti

già presidente del Patriziato di Carasso

Sono convinto che questo progetto avrà successo, perché oltre a offrire degli spazi confortevoli agli utenti e agli operatori dell’associazione inclusione andicap ticino, potrà diventare sicuramente uno spazio aggregativo e d’incontro per tutta la popolazione. Ci saranno poi anche degli spazi commerciali e, in particolare, un negozio di commestibili, da anni assente nella frazione di Carasso. Quest’ultimo è certamente considerato la «ciliegina sulla torta», vista l’importanza che potrà avere per i numerosi futuri inquilini e in generale per i residenti attuali e futuri della frazione. Mi complimento ancora con i promotori per l'importante iniziativa.